Quarta dose vaccino anti Covid per i soli soggetti fragili?

Per l’EMA sarebbe ragionevole che le autorità sanitarie prendessero in considerazione la somministrazione di una quarta dose di vaccino anti Covid per i soggetti più fragili.

Mentre nel nostro Paese la campagna di vaccinazione anti Covid per contrastare l’avanzare dei contagi da Coronavirus va avanti, con la somministrazione della terza dose (il cosiddetto booster) che al momento attuale ha raggiunto circa il 50% di italiani, e l’introduzione dell’obbligo di vaccinazione ai 50enni, ci si chiede già se e quando servirà una quarta dose di vaccino, allo scopo di richiamare gli anticorpi.
Gli occhi sono quindi tutti puntati su Israele, che è stato il primo Paese al mondo ad iniziare la somministrazione della quarta dose di vaccino anticovid agli operatori sanitari, pazienti fragili e persone over 60.
Di fronte anche ai risultati finora ricevuti da Israele, l’Ema va particolarmente cauta rispetto ad una quarta dose booster anche in Europa, se non per i soggetti fragili, che presentano cioè un sistema immunitario debole. Riporta ADN Kronos: "Attualmente, non ci sono prove della necessità di una quarta dose nella popolazione generale" precisa Marco Cavaleri, responsabile per i vaccini dell'Agenzia europea del farmaco Ema. "Nelle persone con sistema immunitario gravemente indebolito e che hanno ricevuto già tre dosi, sarebbe ragionevole che le autorità sanitarie prendessero in considerazione la somministrazione di una quarta dose" consiglia Cavaleri.



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